Chi siamo

Storia generale

L’isola di Veglia (Krk) è abitata da oltre 2000 anni: dagli insediamenti preistorici, passando per gli Illiri e i Liburni, fino alla romanizzazione che trasformò Veglia (Curicta) in un importante centro fortificato.
Con l’arrivo di Venezia, dall’XI secolo, l’isola conobbe stabilità, sviluppo economico e un forte legame con la cultura latina, sopravvissuto a secoli di cambiamenti politici.

DAL MEDIOEVO ALL’ETÀ MODERNA
Sotto il dominio veneziano (1115-1797), Veglia mantenne l’autonomia comunale, le proprie leggi e istituzioni. Fu un vivace centro marittimo e commerciale, contribuendo con uomini e navi alle imprese della Repubblica di Venezia, come la Battaglia di Lepanto.
La convivenza delle comunità italiane, croate e valacche fu una caratteristica dell’isola.

DAL XIX SECOLO AL XX SECOLO
Dopo la caduta di Venezia, Veglia passò all’Austria, poi brevemente alla Francia napoleonica e di nuovo all’Austria fino alla Prima guerra mondiale. La lingua italiana rimase la lingua della cultura e dell’amministrazione, sebbene la popolazione croata fosse in crescita.
Il XX secolo portò occupazioni, cambi di sovranità e tensioni etniche: dopo il 1945, con l’inclusione nella Jugoslavia socialista, gran parte della popolazione italiana lasciò l’isola, dando luogo all’esodo istriano-dalmata.

OGGI
La Comunità degli Italiani della città di Veglia continua la sua missione di preservare la lingua e la cultura italiana, mantenendo vivo il legame con la storia e le radici dell’isola.

Cultura, lingua, tradizioni

LINGUA E IDENTITÀ
Per secoli, la lingua italiana (nelle sue varianti venete e vegliote) è stata il principale mezzo di comunicazione in città. Accanto ad essa coesistevano idiomi romanzi come l’arumeno e il dalmatico. Oggi, il dialetto veglioto è un monumento culturale orale conosciuto solo da pochi anziani.
Le testimonianze degli ultimi parlanti raccontano di un passato in cui l’italiano era la lingua della famiglia, della scuola e della vita pubblica.

ARTE E PERSONALITÀ
Veglia ha dato i natali o ha ospitato personalità di spicco come Antonio Vinciguerra, Marco Antonio Impastari, Giambattista Cubich e gli artisti Carlo e Marcello Ostrogovich.
La città custodisce opere d’arte come affreschi, pale d’altare e dipinti di Nicolas Grassi e Cristoforo Tasca.

TRADIZIONI E MEMORIA
La processione della Settimana Santa, la festa di San Lorenzo, la Giornata della pesca: eventi che legano la comunità al mare e alla fede.
Gli elenchi storici dei cognomi tramandano la presenza di famiglie italiane sull’isola.
I ricordi dei “vecchi veglioti” offrono un vivido ritratto della vita e del lavoro condiviso di un tempo.

Attività della comunità e ricordi dei soci

La Comunità degli Italiani di Veglia non è solo un luogo d’incontro, ma anche un’istituzione culturale che custodisce la memoria, l’identità e la tradizione.
Attraverso le testimonianze dei soci si scopre un profondo legame con il passato e con la vita comunitaria di un tempo.

LA VITA NELLA JUGOSLAVIA SOCIALISTA
Molti ricordi parlano delle difficoltà legate alla perdita della cittadinanza italiana dopo il 1945, alle restrizioni dei diritti, alla necessità di emigrare o all’impossibilità di frequentare scuole italiane.
Chi è rimasto a Veglia ha cercato di preservare l’uso della lingua italiana in famiglia, spesso mescolandola con il croato.

INFANZIA E TRADIZIONI
Gli anziani ricordano i giochi, le usanze e i momenti di vita condivisa: la raccolta delle olive e dell’uva, il lavaggio della biancheria alla fonte Koršija, le processioni religiose e le feste patronali, la pesca e le attività legate al mare.

La Comunità OGGI
Oggi la Comunità conta circa 90 soci stabili. È attiva attraverso corsi di lingua italiana, attività culturali e ricreative, eventi e progetti comuni con le altre comunità italiane in Istria, Quarnero e Dalmazia.
Sotto la guida dell’attuale presidente Alessio Pelucchi, la Comunità mantiene viva la propria identità.

MEMORIA E APPARTENENZA
Molti soci sottolineano l’orgoglio di appartenere alla Comunità, la soddisfazione di parlare il proprio dialetto e di condividere esperienze comuni.

Unisciti a noi!

Entra a far parte di una comunità vitale dedicata alla conservazione della ricca cultura, lingua e tradizione italiana sull’isola di Krk. Attraverso laboratori creativi, corsi ed eventi culturali, riuniamo tutti coloro che apprezzano il nostro patrimonio. Le nostre porte sono aperte a tutti!